In attesa della sentenza della Cassazione, che chiuderà definitivamente la vicenda, sono finalmente emerse le motivazioni della condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano, nell’ambito dell’omicidio della cuginetta Sarah Scazzi.
Come ricorderete, nel luglio 2015 la Corte d’assise d’appello di Taranto ha confermato la condanna per il caso di Avetrana, della quale ora si conosce il motivo:
“Sarah sapeva che Sabrina era stata rifiutata dal loro amico Ivano: le sue assassine temevano che lo raccontasse a tutti. Lo stato d’animo di Sabrina Misseri era certamente acuito dal fatto che la piccola Sarah, da Sabrina stessa ritenuta più graziosa di aspetto di lei, aveva avuto, seppure inconsapevolmente, un ‘ruolo’ nella rottura del rapporto, anche amicale, tra Sabrina e Ivano Russo, eppure continuava a intrattenere affettuosi rapporti con quest’ultimo, pur di non privarsi delle sue ‘coccole’. Era questo, per Sabrina, un intollerabile tradimento che darà origine al contrasto della sera del 25 agosto 2010”.