L’Orso d’oro – premio simbolo del Festival del Cinema di Berlino – consacra il film Taxi del regista iraniano Jafar Pandhi.
Il regista è uno dei tanti personaggi riconosciuti a livello mondiale costretti all’esilio o all’arresto in patria. Pandhi – infatti – in Iran è costretto agli arresti domiciliari per essere un oppositore del regime iraniano. Il premioè stato ritirato dalla famiglia del regista, che ha potuto lasciare il paese.
L’Orso d’argento, Premio Gran Giuria, è andato ad un altro film non certamente leggero. Si tratta di El Club del cileno Pablo Larrain. E’ una pellicola incentrata sugli abusi sessuali nel mondo clericale.
Soddisfazione anche per il film 45 anni di Andrew Haigh.
Orso d’argento per l’attrice Charlotte Rampling per la migliore interpretazione. Stesso premio per il protagonista maschile della pellicola inglese, Tom Courtenay.
Il premio per la miglior sceneggiatura è andato al cileno Patricio Guzman per il documentario Il bottone di madreperla.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)