Qual è il significato del termine Body Shaming che così spesso vediamo associato alle azioni e soprattutto alle foto degli influencer? Si sa infatti che i commentatori possono essere verbalmente violenti e che purtroppo il mondo del web è piano di hater.
Che cos’è il Body Shaming: definizione
Il Body Shaming è un’azione volta a criticare l’aspetto fisico di un’altra persona con l’effetto (riuscito o meno) di farla vergognare per questa sua caratteristica. Molto spesso riguarda il peso, ma può riferirsi anche all’altezza o a qualunque altra parte del fisico che venga criticata.
Traduzione di Body Shaming
Letteralmente Body Shaming significa “vergognarsi del proprio Corpo”. È l’unione delle parole inglesi Body (“Corpo”) e Shaming, gerundio dal verbo to shame, derivato dal sostantivo omonimo (“vergogna”). In senso transitivo To Shame significa “gettare discredito su qualcuno” o semplicemente “far vergognare”.
Pronuncia di Body Shaming
“Body” in inglese si pronuncia come si legge “bo-di”; “Shaming” va spinto leggermente sulla “a” in modo tipicamente britannico o americano, ottenendo “shei-ming” nel primo caso e “she-ming” nel secondo. Gli americani infatti tendono a non enfatizzare la “i”.
Esempi di Body Shaming
Ci sono artisti che hanno fatto della lotta al Body Shaming una delle loro stesse ragion d’essere. Un esempio classico è la cantante americana Lizzo (nella foto), che si fa beffe del cliché che vuole le artiste donne magre come modelle, e ha fatto della sua corporatura robusta una vera e propria forza. In Italia spesso gli influencer stigmatizzano alcuni commenti di questo tenore (è accaduto recentemente con Aurora Baruto che un hater aveva definito “cicciona” peraltro senza alcun appiglio con la realtà).