Attenti a quello che scaricate dalla rete e alle vostre azioni, perché ogni azione ha una conseguenza. Specialmente se decidete di usare un’applicazione come BikiniOff che definire borderline è poco visto quel che permette di fare e le implicazioni che ha un suo uso.
Come funziona la App BikiniOff
Utilizzare Bikinioff è semplicissimo. La app non richiede alcun download e permette di “spogliare” una foto semplicemente inviandola via Telegram. Il risultato ovviamente viene deciso dall’intelligenza artificiale dietro all’applicazione e quindi è del tutto casuale (probabilmente viene semplicemente incollata una parte di corpo di un’altra persona presa da una database fotografico), ma può apparire molto realistico. Questo comporta dunque degli enormi rischi in caso di condivisione delle immagini.
La App BikiniOff è gratis?
Quanto costa Bikinioff? La app è a pagamento, ma regala un credito, ovvero consente di inviare una prima foto senza alcun costo, mostrando così il funzionamento. In seguito se si vuole proseguire bisogna pagare, acquistando crediti con tutte le modalità possibili (carta di credito, PayPal, Google Pay e ovviamente anche vari tipi di criptovalute).
Il caso degli studenti di Roma
Il caso che ha fatto scoppiare lo scandalo di BikiniOff è tanto più grave perché coinvolge dei tredicenni. I ragazzini, studenti di una scuola media della provincia di Roma hanno pensato bene di inviare alla app delle normalissime foto delle loro compagne di classi (dunque minorenni) e, cosa ancor più grave, di averle condivise in una chat. Secondo il Corriere l’inchiesta è stata archiviata, ma intanto (dice Repubblica) i due ragazzi sono stati indagati dalla procura per i minorenni per produzione di materiale pedopornografico.
Cos’è BikiniOff e chi c’è dietro
La app è stata realizzata dall’azienda estone Crystal Future OÜ, con sede a Tallinn, fondata nel 2017 e specializzata in gaming, Bikinioff . Il problema è la possibilità di accesso ai minorenni.