Domani si aprirà la due giorni di festeggiamenti per i quarant’anni di Radio Deejay, con “Party Like a Deejay” al Parco Sempione.
Su Radiomusik.it stanno uscendo una serie di articoli basati sul podcast “Forty Forti“, podcast nel quale abbiamo compreso che tutti i conduttori sono stati ascoltatori di Radio Deejay, e più o meno tutti sognavano di lavorarci.
In diversi – da Linus, ad Alessandro Cattelan al Trio Medusa – hanno sottolineato l’importanza di una radio basata sul contenuto, sulla libertà creativa e sulla “personalità”. Ma la cosa scioccante è arrivata dall’episodio con i Vitiello, in particolare per quanto riguarda Nicola. Nicola Vitiello ha vinto, usando varie identità e – a quanto pare – perdendo diverse giornate – oltre trecento premi fedeltà.
Sua madre, presa dalla disperazione, pare che una sera abbia esclamato: “S’ha da appiccià Radio Deejay”. E, come sappiamo, non ci sarebbero potute essere parole più profetiche.
Ma Radio Deejay – lo sappiamo – è fatta di persone che hanno, o hanno avuto, anche “altre” carriere, soprattutto in ambito musicale, anche con apparizioni fugaci. Qui ci occuperemo solo dei conduttori intervistati nel suddetto podcast, senza passare – per esempio – dal progetto The Tamperer (Alex Farolfi e Mario Fargetta), alla conquista di mezza Europa sul finire degli anni Novanta.
Del resto, lo diceva anche il testo di “Comunque auguri”: “Siamo in tanti, più di 5 o 6, noi cantanti di Radio Deejay”. E allora partiamo dalla collaborazione tra due miti – Albertino e Gigi D’Agostino. Ne esce qualcosa di…Super.
Fabio Bonetti – in arte Fabio Volo – si chiama “Volo” a causa del pezzo di cui sotto:
Prima del programma “Pinocchio”, ci sono stati i Pin-Occhio (Nicola Savino e Marco Biondi), che tra le altre hanno realizzato questa:
https://www.youtube.com/watch?v=fVv3F5gK9J8
Per quanto riguarda Nikki, ovviamente, ha un singolo molto noto, anche perché trattasi di brano targato 883, ovvero “L’ultimo bicchiere”, “Disco per l’estate” 1994.
E veniamo a La Pina, la cui strada per anni è stata quella del rap, che il primo contatto con Deejay l’ha avuto partecipando a “Venerdì rappa” con Albertino. Potremmo proporre “Parla piano”, con Giuliano Palma. ma preferiamo puntare su un classico che potrebbe superficialmente essere spacciato per una sorta di “Alex l’ariete” della discografia italiana. Questo qui:
Federico Russo voleva fare il rocker, ma intanto qui lo troviamo concorrente di “Operazione trionfo”, talent per il quale Miguel Bosé veniva sfottuto per la lacrima facile. Qui, il conduttore di “Summer camp” canta “La forza della vita” di Paolo Vallesi.
C’è un’ultima finezza che vogliamo citare al termine di questa carrellata. Oggi Alessandro Cattelan arriva dall’Eurovision, ed è ex volto di Sky. Nel 2005 fece parte del progetto 0131 (prefisso per telefonare anche a Tortona). Di questa esperienza – Cattelan era a Radio 105 – ricordiamo “Corpo e mente”.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)