È giunto il momento di provare a trovare un risposta a un diffuso interrogativo: perché la Turchia ha abbattuto il caccia russo ai confini siriani, quando sulla carta la Russia è uno alleato, perlomeno in questa guerra contro l’Isis?
Che il caccia avesse sconfinato o meno è poco importante e argomento per le rispettive diplomazie estere. Qui il punto è che i turchi non sarebbero arrivati a tanto con un aereo americano nemmeno se avesse volato sopra Ankara. Invece con un aviogetto russo sì.
E il motivo va con ogni probabilità ricercato nella tensione di confine creata dai bombardamenti dell’aviazione di Putin, e in particolare al fatto che i ribelli turcomanni – alleati di Ankara – siano stati pesantemente colpiti. Più volte la Turchia ha manifestato il proprio disappunto e non è da escludere che abbia cercato il “caso” per mandare un avvertimento per il futuro.
In questo senso va probabilmente ricercato anche il motivo della mancata escalation (ci sarà di sicuro ma non al punto di arrivare a una guerra): lo scopo per i turchi è raggiunto e ora sta ai russi decidere fin dove vogliono arrivare.
Qui di seguito il video dell’abbattimento diffuso dalla tv turca: