Sono stati annunciati i Big che prenderanno parte a Sanremo 2023. Gli altri concorrenti arriveranno da Sanremo Giovani.
Ormai è una prassi: Fabio Ricci ed Alessandra Drusian, i Jalisse, incassano l’ennesimo no e fanno notizia. La cosa è amplificata dai social: “26 no, ma non ci fermiamo. Siamo in promozione con il nuovo singolo natalizio “NOI L’UNICA SALVEZZA” che potete ascoltare su tutti i digital stores e video su Youtube, Domani sera su Cine 34 il film di Maurizio Battista “4 Misteri ed un Funerale” con la nostra colonna sonora e musiche inedite. In bocca al lupo al ricco e variegato cast di Sanremo 2023 e buon lavoro ad Amadeus. Viva il Festival! A presto con altre novità!”
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Il fatto è che lo “sfogo” post-esclusione è un appuntamento fisso. Come “Una poltrona per due” il 24 sera a Natale, come quella notizia del tale che si fa arrestare per non passare i domiciliari con la moglie. Viene da pensare: non è che l’esclusione dei Jalisse mantiene accesa la fiammella dei Jalisse?
Per poter dire di aver visto la loro vittoria a Sanremo 1997, bisogna avere almeno 33-34 anni. I più giovani sanno che c’è un duo che ci prova ma non ce la fa. E non rubarono nulla: vinsero un’edizione vdi livello non altissimo dove eccezioni erano Patty Pravo, Syria e Silvia Salemi.
La delusione può essere comprensibile proprio perché chi esclude i Jalisse è anche quell‘Amadeus che aveva provato a rilanciarli con “Ora o Mai più”.
Ma cosa accadrebbe se il duo venisse ammesso? Ci sarebbe una settimana di rinnovata ribalta, una probabile non vittoria, e a quel punto – con il conteggio azzerato – il più totale anonimato. Certamente, per farsi escludere per 26 volte di fila, bisogna aver usato “fiumi di parole” per scrivere nuovi inediti.
Stefano Beccacece (On Twitter @Cecegol)