Vanessa Marzullo, una delle due cooperanti rapite in Siria e presumibilmente (secondo molti, ma la cosa non è stata mai accertata con sicurezza) rilasciate dietro riscatto pagato dal governo italiano, avrebbe rilasciato un’intervista in cui dichiara di voler tornare in Siria.
Queste le sue parole esatte, come riportate dal giornalista Paolo Berizzi:
«Siamo andate in Siria da volontarie con il progetto per il quale abbiamo lavorato per quasi tre anni: Assistenza sanitaria in Siria». «Non era il primo viaggio in Siria e non sarà l’ultimo».
E proprio quest’ultima frase, che coinvolgerebbe al plurale anche Greta Ramelli, ha scatenato le polemiche politiche, inevitabili, che potete immaginare. Più tardi però è giunta la smentita dei famigliari (padre e fratello) che sostengono che quell’intervista non sarebbe stata rilasciata. Chi ha ragione?